Al 15° Km della Via Anagnina c’è un viottolo che porta alla “Torretta”, un’antica costruzione di proprietà della famiglia Di Mattia sin dal finire del 1800. Il viottolo coincide col diverticolo che dalla Via Latina conduceva “ad Castrimoenium” (a Marino) ed infatti il Lanciani (Boll. Comm. Archeologica Comunale, Roma, 1905) lo riporta quasi di rimpetto al casale detto “la Torretta”.
Padre Alvarez nel suo libro-diario “Tra le macerie di Frascati” dice :”…alcuni la chiamano Torre di Mattia, deformando in un genitivo il nome dei proprietari Di Mattia”. Il Grossi-Gondi, nella pianta allegata al suo “Tuscolano nell’età classica”, riporta per questa località il nome di “Torretta” e vi pone la villa di Marciana Augusta, che avrebbe poi dato il nome alla vallata sottostante. Vorremmo qui ricordare Simone Di Mattia (1870-1951), simpatico e scanzonato gentiluomo di campagna, forse l’ultimo, che trasformò, nei primi del 900, questa sua proprietà in un “luogo di delizie”